Fuga da Sarajevo


TEATRO BARETTI
5 aprile 2022 ore 21:00
9 aprile 2022 ore 18:00

Doppeltraum Teatro, Liberipensatori Paul Valéry, Onda Larsen, Progetto Zoran, Tékhné e Monica Luccisano

presentano

FUGA DA SARAJEVO
di Monica Luccisano, con Camilla Bassetti, Serena Bavo, Chiara Bosco, Luana Doni, Silvia Mercuriati, Stefania Rosso, Lia Tomatis

una pillola dello spettacolo in occasione della proiezione del film Quo Vadis, Aida? di Jasmila Žbanić

Biglietti: intero 7€, ridotto 5€
Acquistabili su:
https://www.anyticket.it/anyticketprod/Default.aspx?partner=BATO


Mentre Sarajevo era sotto assedio, il Kamerni Teatar ’55 intraprendeva una “resistenza culturale all’aggressione e alla barbarie”. Andavano in scena spettacoli, concerti, prove aperte e performance di vario genere che esprimevano la voglia di vita dei suoi artisti, tra cui Irina e il suo compagno Goran con il gruppo delle sei attrici del Kamerni, e di quei cittadini che continuavano a frequentare quel piccolo teatro, anche sotto le bombe, anche percorrendo le strade sotto il tiro dei cecchini…

“Chi ha vissuto quei giorni se li porta addosso, sulla pelle. È uno scavo della memoria, e lascia un grande interrogativo sul suo animo” (Irina Dobnik). 

Prima che uno spettacolo teatrale, Fuga da Sarajevo è una testimonianza, dal momento che lo spettacolo nasce dalla storia vera dell’attrice bosniaca Irina Dobnik intervistata nel 2012 da Monica Luccisano, fuggita da Sarajevo nel 1993, dopo un anno di assedio. Quella esplosione di violenza entrò a gamba tesa nella sua vita di giovane attrice, allora poco più che ventenne. 

Dal 5 aprile 1992 al 29 febbraio 1996, l’assedio di Sarajevo è stato il più lungo nella storia bellica della fine del Ventesimo secolo. Si stima che le vittime siano state più di 12.000, i feriti oltre 50.000, l’85% dei quali tra i civili. La guerra, connotata da un senso di barbarie e distruzione fratricida, nella folle “logica della pulizia etnica”, appartiene inderogabilmente alla storia dell’Europa. Ed è nostra responsabilità rievocarne la memoria, per le sue vittime; riaprirne gli interrogativi, e farsene carico; raccoglierne le testimonianze, e farsene tramite.

Produzione:
Liberipensatori “Paul Valéry”, Doppeltraum Teatro, Onda Larsen, Progetto Zoran, Tékhné

Progetto di formazione sostenuto dal Consiglio Regionale del Piemonte Comitato Resistenza e Costituzione; spettacolo prodotto con il contributo di Città di Torino, TAP Torino Arti Performative; progetto sostenuto con i fondi dell’Otto per mille della Chiesa Valdese 2022.