Pussy_02

05.2015 Torino, Teatro Baretti

J’accuse!
Da Bernstein alle Pussy Riot

Tribunali musicali: storie di musicisti di fronte al potere

Giancarlo Judica Cordiglia | interprete
Olivia Manescalchi | interprete
Sax Nicosia | interprete
Diego Mingolla | sound designer
Monica Luccisano | testo e regia

Progetto realizzato con l’Associazione Baretti

Leonard Bernstein, Roger Lucey e Pussy Riot: quale filo intreccia mondi musicali così diversi? Tribunali, atti d’accusa e linguaggi sonori agli antipodi sono teatro di un comune destino: musicisti di fronte al potere, costretti a difendere, ciascuno a proprio modo la libertà di espressione. Stati Uniti 1952. Il giovane Bernstein finisce nel mirino della Commissione McCarthy, sospettato di comunismo. La sua carriera, com’era successo a molti artisti di Hollywood, potrebbe essere stroncata. Sudafrica 1992. La Truth and Reconciliation Commission organizza tribunali di pacificazione tra vittime e tiranni dell’apartheid: Roger Lucey, rocker di colore, interroga Paul Erasmus, ex agente dei Reparti Speciali, suo persecutore. Russia 2012. Condanna alle Pussy Riot, per aver cantato una preghiera punk contro Putin il dittatore. Due anni di reclusione con l’accusa di “teppismo e istigazione all’odio religioso”. Ma come si è svolto quel processo-farsa? In un racconto di udienze parallele e suoni crossover, la musica, a più latitudini, rivendica la sua essenza: una fondamentale espressione di libertà.